Monica Guerra: una voz salvada del grito del tiempo

 

 

Fuori campo

 

quest’umano universo

senza radici riarso e fronde

antracite attorno

ai tronchi nudi

e uteri che non schiudono frutti

 

senza onda né vento

sottovoce resiste una voce

in penombra una voce

salvata dal grido del tempo

 

e tutte quelle sillabe mute – un cristallo

immoto comunque si consegna all’eterno –

 

incolore l’occhio insegue

– dal fuori campo appare fermo –

 

il balzo nell’Uno

tra alfa e beth un mondo si muove

eppure è statico ogni singolo segno

 

ma il roseto qui

il roseto un temporale di petali

e celeste l’acanto

è una bellezza carnale

 

 

(Inedita – luglio 2020)

 

 

Fuera de campo

 

este humano universo

sin raíces reseco y frondas

antracita en torno

a los troncos desnudos

y úteros que no dan frutos

 

sin ola ni viento

en voz baja resiste una voz

en penumbra una voz

salvada del grito del tiempo

 

y todas esas sílabas mudas –un cristal

inerte que no obstante se encamina a lo eterno–

 

el ojo incoloro sigue

‒desde fuera de campo parece fijo‒

 

el salto al Uno

entre alfa y beth un mundo se mueve

y aun así está estático cada uno de los signos

 

pero el rosal aquí

el rosal un temporal de pétalos

y celeste el acanto

es una belleza carnal

 

 

Inédito – julio de 2020

(Traducción del italiano al español de María Elena Blanco)

 

Monica Guerra è nata a Faenza il 4 ottobre 1972. Nel gennaio 2020 è uscita la sua ultima pubblicazione Nella moltitudine (Il vicolo, 2020), menzione d’onore al Premio Lorenzo Montano 2020. Nel 2019 ha vinto il Premio Arcipelago Itaca, con la silloge inedita Spezzare il pane pubblicata nel 4° Repertorio di Poesia Italiana Contemporanea (Arcipelago Itaca), nello stesso anno la sua raccolta Expectations, in lingua inglese, è stata pubblicata nel Journal of Italian Studies, sezione italiana, per il NeMLA (Northeast Modern Language Association). Nel 2018 ha tradotto in italiano una sezione dell’antologia Hundred Great Indian Poems, curata da Abhay K. (Bloomsbury India, 2018). La sua pubblicazione Sulla Soglia-On the Threshold (Samuele Editore, 2017), auto tradotta con la collaborazione del poeta Patrick Williamson, ha ricevuto una Menzione d’onore alla XXXII edizione del Premio Lorenzo Montano. Il libro è stato pubblicato in spagnolo per Uniediciones Sello Editorial, con traduzione di Antonio Nazzaro. Sotto Vuoto (Il Vicolo, 2016) ha vinto nel 2017 il Premio Letterario Giovane Holden e ha ricevuto una menzione alla XXXI edizione del Premio Lorenzo Montano, nello stesso anno l’autrice ha ottenuto il Premio Gutenberg intitolato a Luciana Notari, categoria inediti. Semi di sé (Il Ponte Vecchio, 2015) seguiva il saggio intitolato Il respiro dei luoghi, scritto a quattro mani con il sociologo Daniele Callini (Il Vicolo 2014). L’autrice cura laboratori di poesia ed è promotrice di eventi culturali sul territorio, tra i quali la rassegna Poetry a Faenza e il Festival di Poesia Tres Dotes a Tredozio. È presidente dell’Associazione IndependentPOETRY. (www.independentpoetry.org, www.monicaguerra.it).

 

Monica Guerra. Nacida en Faenza, Italia, en 1972. Ha publicado Nella moltitudine (Il vicolo, 2020), mención de honor en el Premio Lorenzo Montano 2020. En 2019 ganó el Premio Arcipelago Itaca, con el poemario inédito Spezzare il pane, publicado en el 4° Repertorio di Poesia Italiana Contemporanea (Arcipelago Itaca); en el mismo año su libro Expectations, en lengua inglesa, fue publicado en el Journal of Italian Studies, sección italiana, para la NeMLA (Northeast Modern Language Association). En 2018 tradujo al italiano una parte de la antología Hundred Great Indian Poems, curada por Abhay K. (Bloomsbury, Indiana, 2018). Su publicación Sulla Soglia – On the Threshold (Samuele Editore, 2017), auto traducida con la colaboración del poeta Patrick Williamson, recibió una Mención de honor en la XXXII edición del Premio Lorenzo Montano. El libro ha sido publicado en español por Uniediciones Sello Editorial, en Colombia, con traducción de Antonio Nazzaro. Sotto Vuoto (Il Vicolo, 2016) ganó en 2017 el Premio literario Giovane Holden y recibió una mención en la XXXI edición del Premio Lorenzo Montano; en el mismo año la autora obtuvo el Premio Gutenberg, dedicado a Luciana Notari, categoría inéditos. Semi di sé (Il Ponte Vecchio, 2015), siguió al ensayo titulado Il respiro dei luoghi, escrito a dos manos con el sociólogo Daniele Callini (Il Vicolo, 2014). La autora da talleres de poesía y es promotora de eventos culturales y literarios en el territorio, entre los cuales se encuentran Independent Poetry a Faenza y el Festival de Poesía Tres Dotes a Tredozio. Es presidenta de la Asociación Independent POETRY.  (www.independentpoetry.org). www.monicaguerra.it

(Translation of the bio by Antonio Nazzaro)
 
 
 
 
 
 
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